Drug name: ambroxolo dorom
Description:
Cos'è Ambroxolo Dorom (ambroxolo cloridrato)
Ambroxolo Dorom ambroxolo cloridrato Mucolitici Teva Italia S.r.l. - Sede legale
Confezioni e formulazioni di Ambroxolo Dorom disponibili in commercio
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A cosa serve Ambroxolo Dorom e perchè si usa
Ambroxol Dorom è indicato nel trattamento delle turbe della secrezione dell'apparato respiratorio.
Indicazioni: come usare Ambroxolo Dorom , posologia, dosi e modo d'uso
Adulti
: 2-3 fiale al giorno.
Bambini oltre i 5 anni
: 2-3 fiale al giorno.
Bambini fino a 5 anni
: 1-2 fiale al giorno.
Ambroxol Dorom può essere somministrato con tutti i moderni apparecchi per inalazioni. Alla soluzione inalante può essere aggiunta acqua distillata in rapporto 1:1 per ottenere una umidificazione ottimale dell'area respiratoria.
Non usare Ambroxolo Dorom per trattamenti prolungati.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Ambroxolo Dorom
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
- Gravi alterazioni epatiche e/o renali.
Ambroxolo Dorom può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
Ambroxolo cloridrato attraversa la barriera placentare. Studi sugli animali non hanno evidenziato effetti nocivi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo postnatale.
Gli studi clinici e la vasta esperienza clinica dopo la 28° settimana di gravidanza non hanno mostrato alcuna evidenza di effetti nocivi sul feto.
Tuttavia, si raccomanda di osservare le precauzioni consuete in merito all'uso di medicinali durante la gravidanza. In particolare durante il primo trimestre, l'uso di Ambroxol Dorom non è raccomandato.
Allattamento
Ambroxolo cloridrato è secreto nel latte materno.
Sebbene non siano previsti effetti indesiderati sui lattanti, l'uso di Ambroxol Dorom non è raccomandato nelle madri che allattano.
Quali sono gli effetti indesiderati di Ambroxolo Dorom
Gli effetti indesiderati elencati per frequenza sono riportati, usando la seguente convenzione: Molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100, < 1/10); non comune (≥ 1/1.000, < 1/100); raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000), frequenza non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Disturbi del sistema immunitario
Raro: Reazioni da ipersensibilità
Non nota: Reazioni anafilattiche, tra cui shock anafilattico, angioedema e prurito.
Patologie del sistema nervoso
Comune: Disgeusia (ad es. alterazioni del senso del gusto).
Raro: Cefalea.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Comune: Ipoestesia del cavo orale e della faringe.
Raro: Rinorrea.
Non nota: Ostruzione bronchiale.
Patologie gastrointestinali
Comune: Nausea.
Non comune: Vomito, diarrea, dispepsia e dolori addominali, bocca secca.
Raro: Pirosi, stipsi.
Non nota: Gola secca.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Raro: eruzione cutanea, orticaria, dermatite da contatto.
Non nota: reazioni avverse cutanee gravi (tra cui eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson/necrolisi tossica epidermica e pustolosi esantematica acuta generalizzata).
Patologie renali e urinarie
Raro: Disuria.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Raro: affaticamento.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo:
http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili
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Patologie correlate:
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Bronchiectasie
Infezioni respiratorie trascurate, allergie non diagnosticate, o rare congenite o genetiche, possono compromettere la capacità dell’albero respiratorio di eliminare il muco presente nei bronchi, dando origine alla bronchiectasie
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Broncopneumopatia cronica ostruttiva
La broncopneumopatia cronica ostruttiva è una infiammazione, di lunga durata, dei bronchi e del polmone che ha una evoluzione lenta e variabile e può peggiorare gradulamente fino a portare all'insufficienza respiratoria
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Faringite acuta
Con l’abbassamento delle temperature e il maltempo sono in aumento i casi di mal di gola. Infiammazioni della faringe che provocano difficoltà nel deglutire, talvolta accompagnata da tosse e secrezione
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Influenza
L'influenza è una malattia infettiva virale caratterizzata da sintomi di infiammazione acuta delle prime vie aeree (naso, gola, bronchi) e malessere generalizzato
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Laringite
La laringite può essere acuta o cronica. Nel primo caso dura solo qualche giorno, nel secondo persiste per un lungo periodo di tempo.
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Polmonite
La polmonite. Vediamo quali sono i sintomi e le cure di questa malattia infiammatoria
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Raffreddore
Infezione di origine virale delle mucose di rivestimento delle vie aeree superiori (naso, seni paranasali, gola). Esistono più di 200 tipi di virus che possono causare il raffreddore: fra questi i più frequenti sono i rinovirus.
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Rinite allergica
La rinite allergica è un disturbo infiammatorio della mucosa nasale, provocato da allergeni volatili, che si manifesta con rinorrea, starnuti, ostruzione e prurito nasale
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Tosse
Di per sé non è una malattia ma un semplice sintomo che insorge ogni qualvolta le mucose delle vie respiratorie vengono irritate. Ma è talmente diffuso da rappresentare il disturbo più frequente per cui ci si rivolge al medico
CODIFA - L'informatore farmaceutico