Drug name: zofenopril eg
Description:
Cos'è Zofenopril EG (zofenopril sale di calcio)
Zofenopril EG zofenopril sale di calcio ACE inibitori EG S.p.A. - Società del Gruppo STADA Arzmeimittel AG
Confezioni e formulazioni di Zofenopril EG disponibili in commercio
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A cosa serve Zofenopril EG e perchè si usa
Ipertensione
Zofenopril EG è indicato nel trattamento dell'ipertensione arteriosa essenziale da lieve a moderata.
Infarto miocardico acuto
Zofenopril EG è indicato nel trattamento, iniziato entro le prime 24 ore, di pazienti con infarto miocardico acuto, con o senza segni e sintomi di insufficienza cardiaca, emodinamicamente stabili, che non siano stati sottoposti a terapia con trombolitici.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Zofenopril EG
- Ipersensibilità verso zofenopril calcio, verso qualsiasi altro ACE-inibitore o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
- Storia di edema angioneurotico associato a precedente terapia con ACE inibitori.
- Edema angioneurotico ereditario/idiopatico.
- Insufficienza epatica grave.
- Secondo e terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafi 4.4 e 4.6).
- In donne in età fertile a meno che non siano protette da una contraccezione efficace.
- Stenosi dell'arteria renale bilaterale o unilaterale nei casi di pazienti con rene singolo.
- L'uso concomitante di ZOFENOPRIL EG con medicinali contenenti aliskiren è controindicato nei pazienti con diabete mellito o compromissione renale (velocità di filtrazione glomerulare GFR < 60 ml/min/1,73 m 2 ) (vedere i paragrafi 4.5 e 5.1).
- Uso concomitante con terapia a base di sacubitril/valsartan
Zofenopril EG non deve essere iniziato prima che siano trascorse almeno 36 ore dall'ultima dose di sacubitril/valsartan (vedere anche paragrafi 4.4 e 4.5).
Zofenopril EG può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
La somministrazione degli ACE-inibitori non è raccomandata durante il primo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.4). La somministrazione degli ACE-inibitori è controindicata (vedere paragrafi 4.3 e 4.4) nel secondo e terzo trimestre di gravidanza.
Le evidenze epidemiologiche relative al rischio teratogeno in seguito all'esposizione ad ACE-inibitori durante il primo trimestre di gravidanza non sono risolutive; non è tuttavia possibile escludere un piccolo aumento del rischio. A meno che la continuazione della terapia con l'ACE-inibitore sia considerata essenziale, le pazienti che pianificano una gravidanza devono passare a trattamenti antiipertensivi alternativi, i cui profili di sicurezza per l'uso in gravidanza siano stabiliti. Quando la gravidanza viene confermata il trattamento con gli ACE-inibitori deve essere immediatamente interrotto e, se necessario, deve essere iniziata una terapia alternativa.
È noto che nella donna l'esposizione ad ACE-inibitori durante il secondo ed il terzo trimestre induce tossicità fetale (diminuzione della funzione renale, oligoidramnios, ritardo nell'ossificazione cranica) e tossicità neonatale (insufficienza renale, ipotensione, iperkaliemia) (vedere paragrafo 5.3). Nel caso in cui si sia verificata un'esposizione all'ACE-Inibitore a partire dal 2° trimestre di gravidanza si raccomanda un controllo ecografico della funzione renale e delle ossa craniche. I neonati le cui madri abbiano assunto ACE-Inibitori devono essere attentamente monitorati per ipotensione (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).
Allattamento
Non essendoci informazioni disponibili relativamente all'uso di Zofenopril EG durante l'allattamento, l'uso del farmaco non è raccomandato ed è preferibile ricorrere a trattamenti alternativi per i quali sia dimostrato un buon profilo di sicurezza durante l'allattamento, soprattutto se si stanno allattando neonati o bambini nati pretermine.
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