Drug name: ambroxolo angelini
Description:
Cos'è Ambroxolo Angelini (ambroxolo cloridrato)
Ambroxolo Angelini ambroxolo cloridrato Mucolitici Angelini Pharma S.p.A. - Aziende Chimiche Riunite Angelini Francesco A.C.R.A.F. - Sede Legale:
Confezioni e formulazioni di Ambroxolo Angelini disponibili in commercio
Ambroxolo Angelini scaricare il foglietto illustrativo
- ambroxolo angelini 7,5 mg/ml soluzione da nebulizzare flacone 50 ml
- ambroxolo angelini 3 mg/ml sciroppo flacone 250 ml
A cosa serve Ambroxolo Angelini e perchè si usa
Trattamento delle turbe della secrezione nelle affezioni broncopolmonari acute e croniche.
Indicazioni: come usare Ambroxolo Angelini , posologia, dosi e modo d'uso
Posologia
Adulti:
10 ml (30 mg) 3 volte al giorno.
Bambini oltre i 5 anni:
5 ml (15 mg) 3 volte al giorno.
Bambini da 2 a 5 anni:
2,5 ml (7,5 mg) 3 volte al giorno.
Modo di somministrazione
Si consiglia di assumere lo sciroppo dopo i pasti.
Non usare ambroxolo per trattamenti prolungati.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Ambroxolo Angelini
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Gravi alterazioni epatiche e/o renali.
L'assunzione del medicinale è controindicata in caso di rare patologie ereditarie che possono essere incompatibili con uno degli eccipienti (vedere paragrafo 4.4)
Il medicinale è controindicato nei bambini di età inferiore ai 2 anni.
Ambroxolo Angelini può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
Ambroxolo cloridrato attraversa la barriera placentare. Studi sugli animali non hanno evidenziato effetti direttamente o indirettamente dannosi per la gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto o lo sviluppo post-natale.
Nonostante gli studi preclinici e la vasta esperienza clinica non abbiano evidenziato alcun effetto dannoso dopo la 28
a
settimana di gestazione, si consiglia di adottare le normali precauzioni sull'assunzione di medicinali in gravidanza. Specialmente durante il primo trimestre non è consigliata l'assunzione di Ambroxolo Angenerico.
Allattamento
Ambroxolo cloridrato viene escreto nel latte materno. Sebbene non siano previsti effetti indesiderati nei bambini allattati al seno, l'impiego di Ambroxolo Angenerico non è consigliato durante l'allattamento.
Quali sono gli effetti indesiderati di Ambroxolo Angelini
Le reazioni avverse sono di seguito elencate per classificazione per sistemi e organi e per frequenza, secondo le seguenti categorie:
Molto comune (≥ 1/10)
Comune (≥ 1/100, < 1/10)
Non comune (≥ 1/1.000, < 1/100)
Raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000)
Molto raro (< 1/10.000)
Non nota: la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili.
Disturbi del sistema immunitario
Raro:
reazioni di ipersensibilità
Non nota: reazioni anafilattiche tra cui shock anafilattico, angioedema e prurito.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Raro:
rash, orticaria
Non nota: reazioni avverse cutanee gravi (tra cui eritema multiforme, sindrome di Steven-Johnson/necrolisi epidermica tossica e pustolosi esantematica acuta generalizzata.
Patologie del sistema nervoso
Comune: disgeusia (modifica del gusto).
Patologie gastrointestinali, respiratorie, toraciche e mediastiniche
Comune: nausea, ipoestesia faringea ed orale
Non comune: vomito, diarrea, dispepsia, dolore addominale, secchezza della bocca
Non nota: secchezza della gola, ostruzione bronchiale, pirosi.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo:
www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili
“.
Patologie correlate:
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La polmonite. Vediamo quali sono i sintomi e le cure di questa malattia infiammatoria
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Tosse
Di per sé non è una malattia ma un semplice sintomo che insorge ogni qualvolta le mucose delle vie respiratorie vengono irritate. Ma è talmente diffuso da rappresentare il disturbo più frequente per cui ci si rivolge al medico
CODIFA - L'informatore farmaceutico