Drug name: acido tranexamico tillomed
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Cos'è Acido Tranexamico Tillomed (acido tranexamico)
Acido Tranexamico Tillomed acido tranexamico Antiemorragici antifibrinolitici Tillomed Italia S.r.l.
Confezioni e formulazioni di Acido Tranexamico Tillomed disponibili in commercio
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A cosa serve Acido Tranexamico Tillomed e perchè si usa
Uso a breve termine per contrastare l'emorragia o il rischio di emorragia in caso di aumento della fibrinolisi o fibrinogenolisi. Fibrinolisi locale come si verifica nelle seguenti condizioni:
- Prostatectomia e chirurgia della vescica.
- Menorragia.
- Epistassi grave.
- Conizzazione della cervice.
- Prevenzione dell'emorragia ricorrente nell'ifema traumatico.
- Angioedema ereditario.
- Trattamento delle estrazioni dentali in pazienti emofiliaci.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Acido Tranexamico Tillomed
- Ipersensibilità all'acido tranexamico o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.
- Grave compromissione renale (creatinina sierica > 500 μmol/l) a causa del rischio di accumulo
- Affezioni tromboemboliche in atto.
- Anamnesi di trombosi venosa o arteriosa.
- Condizioni fibrinolitiche conseguenti a coagulopatia da consumo.
- Anamnesi di convulsioni.
Acido Tranexamico Tillomed può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
Anche se da studi su animali non risultano evidenze di un effetto teratogeno, deve essere osservata la consueta prudenza nell'impiego di farmaci in gravidanza.
L'acido tranexamico attraversa la placenta.
Allattamento
L'acido tranexamico passa nel latte materno a una concentrazione di circa un centesimo della concentrazione nel sangue materno. Un effetto antifibrinolitico nel bambino si ritiene improbabile.
Fertilità
Non esistono dati clinici in relazione agli effetti dell'acido tranexamico sulla fertilità.
Quali sono gli effetti indesiderati di Acido Tranexamico Tillomed
Le reazioni avverse sono elencate di seguito per classe sistemico-organica e frequenza. Le frequenze sono definite come: molto comune (≥1/l0), comune (≥1/100 e <1/10), non comune (≥1/1000 e <1/100), raro (≥ 1/10.000 e <1/1000) e molto raro (<1/10.000), inclusi i casi isolati e non noti (impossibili da stimare in base ai dati disponibili).
Disturbi del sistema immunitario
Molto rari:
reazioni di ipersensibilità compresa anafilassi
Disturbi del sistema nervoso
Molto rari:
convulsioni, in particolare in caso di abuso del farmaco
o Patologie dell'occhio
Rari:
disturbi della visione dei colori, occlusione della retina/dell'arteria
Patologie cardiache
Molto rari:
malessere con ipotensione, con o senza perdita di coscienza (di solito in seguito a un'endovenosa troppo rapida, eccezionalmente dopo somministrazione orale)
Patologie vascolari
Rari:
eventi tromboembolici
Molto rari:
trombosi arteriosa o venosa in qualsiasi sito
Patologie gastrointestinali
Molto rari:
effetti digestivi come nausea, vomito e diarrea possono verificarsi ma scompaiono riducendo il dosaggio.
Patologie della cute e dei tessuti sottocutanei
Rari:
reazioni allergiche cutanee
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del prodotto medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell'Agenzia Italiana del Farmaco, sito web:
http://www.aifa.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa
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