Drug name: acetilcisteina angelini
Description:
Cos'è Acetilcisteina Angelini (acetilcisteina)
Acetilcisteina Angelini acetilcisteina Mucolitici, antidoti Angelini Pharma S.p.A. - Aziende Chimiche Riunite Angelini Francesco A.C.R.A.F. - Sede Legale:
Confezioni e formulazioni di Acetilcisteina Angelini disponibili in commercio
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A cosa serve Acetilcisteina Angelini e perchè si usa
Trattamento delle affezioni respiratorie
caratterizzate da ipersecrezione densa e vischiosa: bronchite acuta, bronchite cronica e sue riacutizzazioni, enfisema polmonare, mucoviscidosi e bronchiectasie.
Trattamento antidotico
Intossicazione accidentale o volontaria da paracetamolo.
Uropatia da iso- e ciclofosfamide.
Indicazioni: come usare Acetilcisteina Angelini , posologia, dosi e modo d'uso
Posologia
Trattamento delle affezioni respiratorie
ADULTI
- 1 bustina di ACETILCISTEINA ANGENERICO 200 mg polvere per soluzione orale o 2 bustine di ACETILCISTEINA ANGENERICO 100 mg polvere per soluzione orale, 2-3 volte al giorno.
- 1 compressa effervescente di ACETILCISTEINA ANGENERICO 600 mg compresse effervescenti al giorno (preferibilmente la sera). Eventuali aggiustamenti della posologia possono riguardare la frequenza delle somministrazioni o il frazionamento della dose ma devono comunque essere compresi entro il dosaggio massimo giornaliero di 600 mg.
Per la prevenzione delle riacutizzazioni si consiglia l'uso delle bustine di
ACETILCISTEINA ANGENERICO 200 mg polvere per soluzione orale.
BAMBINI di età superiore ai 2 anni
- 1 bustina di ACETILCISTEINA ANGENERICO 100 mg polvere per soluzione orale, 2 -4 volte al giorno, secondo l'età.
La durata della terapia è 5 -10 giorni nelle forme acute e nelle forme croniche andrà proseguita, a giudizio del Medico, per periodi di alcuni mesi.
Intossicazione accidentale o volontaria da paracetamolo
Per via orale, dose iniziale, di 140 mg/kg di peso corporeo da somministrare al più presto, entro 10 ore dall'assunzione dell'agente tossico, seguita ogni 4 ore e per 1-3 giorni da dosi singole di 70 mg/kg di peso.
Uropatia da iso- e ciclofosfamide
In un tipico ciclo di chemioterapia con iso- e ciclofosfamide di 1.200 mg/m2 di superficie corporea al giorno per 5 giorni ogni 28 giorni, l'acetilcisteina può essere somministrata per via orale alla dose di 4 g/die nei giorni di trattamento chemioterapico, distribuita in 4 dosi da 1 g.
Modo di somministrazione
ACETILCISTEINA ANGENERICO 100 mg e 200 mg polvere per soluzione orale
Sciogliere il contenuto della bustina in un bicchiere contenente un po' d'acqua, mescolando al bisogno con un cucchiaino.
La polvere può essere disciolta anche nel succo di frutta o nel tè freddo.
ACETILCISTEINA ANGENERICO 600 mg compresse effervescenti
Sciogliere una compressa in mezzo bicchiere d'acqua, mescolando al bisogno con un cucchiaino.
Si ottiene così una soluzione gradevole che può essere bevuta direttamente dal bicchiere oppure, nel caso di bambini piccoli, essere somministrata a cucchiaini o con il biberon.
La soluzione dovrebbe essere ingerita subito dopo la sua preparazione.
Assumere la soluzione preferibilmente dopo i pasti.
L'effetto mucolitico dell'acetilcisteina è favorito dall'assunzione di liquidi.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Acetilcisteina Angelini
Ipersensibilità ai componenti del prodotto e ad altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico. Generalmente controindicato in gravidanza e nell'allattamento (vedere paragrafo 4.6).
Il farmaco è controindicato nei bambini di età inferiore ai 2 anni, ad eccezione del trattamento antidotico.
Acetilcisteina Angelini può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Anche se gli studi teratologici condotti con l'acetilcisteina sugli animali non hanno evidenziato alcun effetto teratogeno, tuttavia, come per gli altri farmaci, la sua somministrazione nel corso della gravidanza e durante il periodo di allattamento, va effettuata solo in caso di effettiva necessità sotto il diretto controllo del Medico.
Patologie correlate:
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Bronchiectasie
Infezioni respiratorie trascurate, allergie non diagnosticate, o rare congenite o genetiche, possono compromettere la capacità dell’albero respiratorio di eliminare il muco presente nei bronchi, dando origine alla bronchiectasie
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Broncopneumopatia cronica ostruttiva
La broncopneumopatia cronica ostruttiva è una infiammazione, di lunga durata, dei bronchi e del polmone che ha una evoluzione lenta e variabile e può peggiorare gradulamente fino a portare all'insufficienza respiratoria
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Faringite acuta
Con l’abbassamento delle temperature e il maltempo sono in aumento i casi di mal di gola. Infiammazioni della faringe che provocano difficoltà nel deglutire, talvolta accompagnata da tosse e secrezione
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Influenza
L'influenza è una malattia infettiva virale caratterizzata da sintomi di infiammazione acuta delle prime vie aeree (naso, gola, bronchi) e malessere generalizzato
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La laringite può essere acuta o cronica. Nel primo caso dura solo qualche giorno, nel secondo persiste per un lungo periodo di tempo.
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Polmonite
La polmonite. Vediamo quali sono i sintomi e le cure di questa malattia infiammatoria
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Raffreddore
Infezione di origine virale delle mucose di rivestimento delle vie aeree superiori (naso, seni paranasali, gola). Esistono più di 200 tipi di virus che possono causare il raffreddore: fra questi i più frequenti sono i rinovirus.
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La rinite allergica è un disturbo infiammatorio della mucosa nasale, provocato da allergeni volatili, che si manifesta con rinorrea, starnuti, ostruzione e prurito nasale
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Tosse
Di per sé non è una malattia ma un semplice sintomo che insorge ogni qualvolta le mucose delle vie respiratorie vengono irritate. Ma è talmente diffuso da rappresentare il disturbo più frequente per cui ci si rivolge al medico
CODIFA - L'informatore farmaceutico