Drug name: zinco solfato idi
Description:
Cos'è Zinco Solfato Idi (zinco solfato eptaidrato)
Zinco Solfato Idi zinco solfato eptaidrato Integratori minerali, Zinco Theriaca S.r.l.
Confezioni e formulazioni di Zinco Solfato Idi disponibili in commercio
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A cosa serve Zinco Solfato Idi e perchè si usa
- Terapia e profilassi della carenza durante la gravidanza e l'allattamento.
- Acrodermatite enteropatica.
- Coadiuvante nella terapia delle ferite ed ustioni
- Coadiuvante nella terapia dell'acne volgare
Indicazioni: come usare Zinco Solfato Idi , posologia, dosi e modo d'uso
- Nella profilassi della carenza durante la gravidanza e l'allattamento: 1-2 compresse/die;
- Nell'acrodermatite enteropatica: 10mg/Kg/die;
- Nella terapia delle ferite ed ustioni: 2-3 compresse/die
- Nell'acne volgare sono indicate 2-4 compresse/die.
Per garantire un assorbimento significativo di zinco, il prodotto deve essere somministrato a digiuno, almeno un'ora prima dei pasti, con liquidi.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Zinco Solfato Idi
Ipersensibilità al principio attivo ad uno qualsiasi degli eccipienti, o a sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico.
Zinco Solfato Idi può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
I dati di tossicologia animale sulla riproduzione hanno evidenziato che lo ione, fino a 4 mg/Kg/die (equivalenti al doppio della dose massima impiegata sull'uomo), risulta sprovvisto di effetti tossici sul feto.
In donne gravide, affette da morbo di Wilson, lo zinco solfato è stato impiegato per tutta la durata della gestazione, alla dose di 600 - 800 mg/die.
Una donna affetta da acrodermatite enteropatica ha condotto a termine due gravidanze, assumendo 300 mg/die di zinco solfato fin dal primo trimestre e per la maggior parte del periodo gravidico, incrementando l'assunzione a 450 mg/die nell'ultimo mese di gestazione.
Poiché lo zinco viene escreto nel latte materno, durante l'allattamento l'assunzione di zinco solfato dovrebbe essere riservata ai casi di accertata carenza di Zn
2+
nella madre. In tal caso, valutando settimanalmente che i livelli plasmatici di zinco durante il periodo di somministrazione del farmaco non superino il valore di 20
µ
M, l'allattamento potrà essere proseguito.
Quali sono gli effetti indesiderati di Zinco Solfato Idi
Sono stati segnalati, disturbi gastrointestinali (nausea, dispepsia, dolori addominali, vomito, diarrea, irritazione gastrica, gastrite) di entità lieve - moderata.
L'impiego di zinco solfato, alla dose di 300 - 1200 mg/die in pazienti affetti da morbo di Wilson, fino a tre anni di terapia, non ha indotto effetti indesiderati.
Neanche in pazienti affetti da acrodermatite enteropatica, l'assunzione a lungo termine di 4,4 - 8,8 mg/kg/die di zinco solfato ha dato luogo a sintomi di tossicità.
Patologie correlate:
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