Illness name: elettroliti

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Introduzione

Introduzione

L'acqua costituisce circa il 60-70% del peso corporeo di un individuo adulto e rappresenta principalmente il liquido (solvente) in cui sono disciolte altre sostanze di maggiore consistenza (soluti, organici e inorganici) e in cui avvengono tutte le principali reazioni biochimiche indispensabili per la vita.

Gli elettroliti sono minerali che si trovano nei liquidi del corpo (sangue, urine e altri) sotto forma di ioni positivi (cationi), principalmente sodio, potassio, calcio e magnesio, e di ioni negativi (anioni), soprattutto cloruri, bicarbonati e fosfati.

Gli elettroliti sono importanti poiché tramite la loro carica elettrica permettono di:

  • mandare impulsi nell'organismo per facilitare l'assorbimento delle sostanze nutritive e l'eliminazione dei prodotti di scarto
  • assicurare l'equilibrio osmotico
  • mantenere stabili i livelli di acidità (ph) del sangue (rapporto acido-base)
  • mantenere stabili la pressione del sangue , la quantità di liquidi presenti nel corpo (equilibrio idrico) e le funzioni fondamentali delle cellule

Essi hanno, inoltre, effetti sull'eccitabilità delle membrane delle cellule nervose e svolgono funzioni in diverse reazioni enzimatiche.

Normalmente, si assumono attraverso il cibo e l'acqua.

Le cause che possono determinare una variazione della loro concentrazione nel sangue sono molte: malattie che influenzano la quantità di liquidi nell'organismo o che colpiscono i polmoni, i reni, la respirazione o la capacità di mantenere l’equilibrio metabolico (omeostasi).

Il livello degli elettroliti nel sangue può variare, ad esempio, a causa di una scorretta alimentazione, di disidratazione o di un eccesso di liquidi nel corpo.

La ricerca dei valori degli elettroliti è un esame prescritto di frequente tra le analisi di controllo (analisi di routine) e rileva la concentrazione nel sangue di alcuni di essi (principalmente sodio, potassio, cloro e bicarbonato); il loro equilibrio, infatti, è molto importante per il benessere generale dell'organismo e una loro variazione può creare diversi disturbi ed essere indice di malattie cardiache, malattie polmonari, malattie epatiche e renali, diabete . In particolare, il potassio insieme al sodio regola l'equilibrio acido-base e idrosalino, le funzioni delle cellule nervose e muscolari, normalizzando il battito cardiaco.

La misurazione del livello di elettroliti può essere prescritta in presenza di:

  • accumulo di liquidi ( edema )
  • crampi
  • nausea o vomito
  • debolezza
  • confusione
  • battito cardiaco irregolare ( aritmia cardiaca)

L'esame, inoltre, consente di seguire nel tempo (monitorare) gli effetti delle cure di alcune malattie, incluse la pressione alta ( ipertensione ), l’ insufficienza cardiaca , e le malattie epatiche e renali.

Il test

Il test

L'esame (test) consiste in un'analisi di laboratorio effettuata attraverso il prelievo di una piccola quantità di sangue da una vena del braccio. Il digiuno è consigliato, anche se non necessario. L'assunzione di farmaci, generalmente, non influenza il risultato dell'analisi; tuttavia, poiché alcuni medicinali potrebbero limitare l'assorbimento degli elettroliti da parte dell'organismo, è importante segnalare al proprio medico quale tipo di cura farmacologica si stia seguendo per consentirgli di valutare correttamente i risultati.

Risultati

Risultati

Le concentrazioni degli elettroliti dipendono principalmente dagli elementi introdotti con la dieta , dal loro assorbimento, dalla quantità di acqua presente nell'organismo, dalla quantità di acqua eliminata dai reni e possono subire variazioni in relazione alla presenza di diverse malattie. In generale, un malfunzionamento dei reni può portare ad una diminuzione del sodio e del cloro. Invece, una perdita eccessiva di liquidi può provocare un importante aumento della concentrazione di potassio, cloro e sodio.

Alcune malattie come, ad esempio, quelle cardiache, l' insufficienza renale e il diabete possono causare cambiamenti, anche importanti, nella concentrazione degli elettroliti:

  • sodio , un'alta concentrazione (denominata ipernatriemia o ipersodiemia) è quasi sempre dovuta ad un'inadeguata introduzione di acqua e alla disidratazione (anche da vomito o diarrea ); una bassa concentrazione (denominata iponatriemia o iposodiemia) è, di solito, legata ad una perdita importante di sodio causata da altri fattori quali malattie renali e morbo di Addison , eccessiva introduzione di acqua o ritenzione idrica, accumulo di liquidi nel corpo ( edema )
  • potassio , un aumento (denominato ipercaliemia o iperpotassiemia) può essere dovuto a insufficienza renale, morbo di Addison, diabete, disidratazione, eccessiva introduzione con la dieta; una diminuzione (ipocaliemia o ipopotassiemia) può essere collegata a disturbi gastrointestinali (vomito, diarrea), insulina, insufficiente apporto nella dieta
  • cloro , un aumento nel sangue (chiamato ipercloremia) di solito indica disidratazione; una diminuzione (ipocloremia) si manifesta in seguito a malattie che determinano anche basse concentrazioni di sodio nel sangue (insufficienza renale). Si verifica anche nei casi di scompenso cardiaco congestizio, vomito prolungato, morbo di Addison, enfisema o altre malattie polmonari croniche
  • bicarbonato , se la concentrazione è più alta o più bassa del normale, significa che l'organismo ha problemi a mantenere l'equilibrio acido-base, vale a dire quell'insieme di meccanismi che mette in atto per mantenere il livello di acidità compatibile con lo svolgimento delle sue funzioni. Quando i livelli sono bassi la causa può essere diarrea cronica, acidosi o chetoacidosi, malattie renali; se, invece, sono molto alti può essere dovuto a vomito prolungato, malattie polmonari, alcalosi

Anche l'assunzione di alcuni farmaci può causare un aumento o una diminuzione della concentrazione degli elettroliti, ad esempio gli steroidi anabolizzanti , i corticosteroidi , i lassativi , i calmanti della tosse e i contraccettivi orali possono aumentare la concentrazione di sodio mentre i diuretici possono diminuire la concentrazione di sodio e potassio.

L'alterazione di uno solo di essi può richiedere un esame specifico per singolo elettrolita.

Bisogna sempre tenere presente che i livelli indicati come normali nei risultati delle analisi possono subire delle piccole variazioni in base ai valori minimi e massimi ( range) utilizzati come riferimento dai diversi laboratori. Saranno, comunque, facilmente comprensibili grazie all'indicazione presente nel foglio dei risultati (referto).

Poiché variazioni nel livello degli elettroliti possono essere causate da diverse malattie o disturbi, è sempre opportuno consultare il proprio medico curante e, qualora necessario, lo specialista per la lettura e interpretazione dei risultati.

Bibliografia

Bibliografia

MedlinePlus. Fluid and Electrolyte Balance (Inglese)

MedlinePlus. Electrolyte Panel (Inglese)

Prossimo aggiornamento: 14 Dicembre 2023